(Adnkronos) – Un grande successo, nonostante i costi senza dubbio considerevoli. In altre parole, un investimento: non è ancora chiaro quanto costerà la visita di Stato di Donald Trump nel Regno Unito ai contribuenti di Sua Maestà, ma se la spesa dovesse essere soltanto vicina (ma la supererà di certo) ai circa 500mila euro stanziati per la visita del presidente americano durante il suo primo mandato, il ritorno in termini economici si potrebbe definire un trionfo, grazie al pacchetto di investimenti Usa in Gran Bretagna firmato ieri per oltre 170 miliardi di euro e che creerà 7.600 nuovi posti di lavoro "di alta qualità". Il primo ministro Keir Starmer esulta, sebbene i nuovi lavoratori saranno ben pochi rispetto ai 160.000 impieghi persi l'anno scorso, affermando di mantenere la promessa di "posti di lavoro, crescita e opportunità". Tornando ai costi, anche se quelli ufficiali della seconda visita di Stato senza precedenti del presidente degli Stati Uniti non saranno resi noti a breve, il conto della prima visita del 2019 è disponibile sul sito web del ministero degli Esteri britannico. Ammontava a 427mila sterline (quasi 500mila euro) soltanto per le spese ordinarie (intrattenimento, trasporto e alloggio), ma escludeva altri costi essenziali, come quelli relativi alla sicurezza e al mantenimento dell'ordine pubblico, ed è proprio qui che il conto sale davvero. Sei anni fa, la polizia metropolitana spese 3,4 milioni di sterline (quasi 4 milioni di euro) di cui 800mila sterline (poco più di 900mila euro) solo per gli straordinari. In attesa di conoscere i costi reali della trionfale visita di Stato di Trump, accolto come un re nel Regno Unito e che quindi con molta probabilità supereranno quelli del 2019, ci si può soffermare sulla cena imbandita ieri sera al Castello di Windsor, che può far supporre senza incertezze come per la visita del tycoon non si sia badato a spese. Si pensi soltanto alla tavola lunga quasi 50 metri, che per allestirla c'è voluta una settimana, per 160 ospiti: un banchetto tappezzato di potenti esponenti del mondo della tecnologia, della finanza, dei media e del governo, oltre che di assistenti della Casa Bianca, lord e lady della nobiltà inglese. Ad aprire lo stomaco degli invitati, ha pensato una panna cotta al crescione dell'Hampshire, servita con pasta frolla al parmigiano e insalata di uova di quaglia. La portata principale era un piatto di pollo biologico del Norfolk avvolto in zucchine, con un sugo al timo e spezie. Per dessert, agli ospiti è stata servita una bomba di gelato alla vaniglia con sorbetto al lampone del Kent e prugne Victoria leggermente cotte. Sebbene Trump sia astemio, la cena prevedeva una ricca carta dei vini, tra cui un Porto del 1945, in onore del suo primo mandato come 45mo presidente americano, e un Cognac Grande Champagne del 1912, per ricordare l'anno di nascita di sua madre. Per l'occasione, è stato inventato anche un cocktail elaborato: il 'Transatlantic Whisky Sour', un mix di scotch Johnnie Walker Black con marmellata, guarnito con schiuma di noci pecan e un marshmallow tostato su un biscotto a forma di stella. Oltre al porto Vintage Warre's 1945 e al Cognac Grande Champagne Hennessy 1912, al dopocena è stato servito anche whisky scozzese single malt Bowmore 'Queen's Cask' 1980. Non finisce qui, perché mancano i regali: oltre a quelli consegnati ieri a Trump e consorte (un volume in pelle rilegato a mano per celebrare il duecentocinquantesimo anniversario della Dichiarazione d'Indipendenza, che cadrà il prossimo anno, la bandiera issata a Buckingham Palace il giorno dell'insediamento di Trump alla Casa Bianca, una borsa personalizzata Anya Hindmarch e una tazza in argento e smalto realizzata dall'artista nordirlandese Cara Murphy), Downing Street ha annunciato che oggi verrà consegnata alla coppia presidenziale una selezione esclusiva di regali britannici. Per Trump, una valigetta rossa personalizzata (del tipo utilizzato dai ministri del governo per contenere e trasportare i documenti ufficiali) che "simboleggia la speciale relazione tra Regno Unito e Stati Uniti". La first lady riceverà una sciarpa di seta ispirata all'opera d'arte creata dai bambini della St Mary's Ukrainian School di Londra, intitolata 'We Can Dream Again', un omaggio al suo impegno per aiutare i minori coinvolti nella guerra. La sciarpa è stata disegnata dall'artista ucraina Mariya Dykalo. I Trump riceveranno anche un cesto con regali locali da Chequers, tra cui marmellate fatte in casa e biscotti di pasta frolla, sempre home made. Nel cesto ci saranno anche due tazze fatte a mano da un designer locale, due ciondoli raffiguranti una scacchiera e alcuni libri. —internazionale/[email protected] (Web Info)