(Adnkronos) – La piazza più bella del mondo è pronta ad accogliere una nuova, emozionante notte di grande musica. Sabato 12 luglio, alle ore 21.00, Piazza San Marco a Venezia si trasformerà ancora una volta in un teatro a cielo aperto per ospitare Cavalleria rusticana, capolavoro del verismo italiano firmato Pietro Mascagni, proposto in forma di concerto dal Teatro La Fenice. In uno scenario che non ha eguali, tra colonne, leoni alati e il riverbero dorato della basilica di San Marco, la musica si fa protagonista assoluta. Sarà il maestro Rico Saccani, al suo debutto sul podio dell'Orchestra e Coro della Fenice, a guidare la serata. Con lui, il maestro del coro Alfonso Caiani e un cast di voci di altissimo profilo: Oksana Dyka sarà una intensa Santuzza; Mikheil Sheshaberidze interpreterà Turiddu; Franco Vassallo vestirà i panni di Alfio; Valeria Girardello quelli di Lola; e Annunziata Vestri sarà Lucia. Un evento che, oltre all’impatto visivo e sonoro, si carica di storia. Cavalleria rusticana torna in Piazza San Marco dove tutto ebbe inizio nel 1928, quando proprio quest’opera, insieme a Pagliacci, inaugurò la tradizione dei grandi spettacoli all’aperto firmati La Fenice. Da allora, la lista è lunga e prestigiosa: dal balletto di Merce Cunningham nel 1972 al Bol’šoj nel 1994, dal concerto con Sting nel 2011 ai Carmina Burana del 2022 diretti da Fabio Luisi, fino alla Nona di Beethoven con Juraj Valčuha (2023) e all’omaggio pucciniano guidato da James Conlon nel 2024. Il ritorno di Cavalleria rusticana non è solo un omaggio alla tradizione, ma anche un’affermazione di continuità artistica e di rinnovata vitalità culturale. L’opera, tratta dalla novella omonima di Giovanni Verga e adattata dai librettisti Giovanni Targioni-Tozzetti e Guido Menasci, mette in scena il dramma umano con schiettezza e forza: l’amore, la gelosia, il senso dell’onore e la vendetta si intrecciano nel microcosmo di un paese siciliano, dove ogni emozione brucia come sotto il sole di mezzogiorno. A incorniciare il tutto, Piazza San Marco: non una semplice location, ma un vero e proprio personaggio, che con la sua bellezza sospesa tra acqua e pietra, tra storia e leggenda, conferisce alla musica una dimensione quasi sacrale. È qui che arte e popolo si incontrano, dove l’opera diventa esperienza collettiva, respiro condiviso sotto il cielo veneziano. Per chi non potrà esserci, due le occasioni per rivivere il concerto in televisione: su Rai3, mercoledì 16 luglio alle 23.30, e su Rai5, giovedì 24 luglio alle 21.15. —[email protected] (Web Info)